Il nuovo romanzo della Saga di Carne

Epilogo degli epiloghi, o inizio di una nuova epopea, che ha al centro l'agnizione di Carne, Fleshback (rezma-tarijn, ovvero "carne tornante" nell'antica lingua di Shitland) intende dimostrare che salvezza e perdizione non sono che due facce della stessa medaglia.

giovedì 27 gennaio 2011

Yorkshire. Chapter 99.

Interno. Luci biancastre dall'esterno. Un'abat jour accesa. Scoppietìo del camino, nel quale covava polemicamente della brace. Il Kashan Mohtashem sempre più spelacchiato e sfilacciato nelle frange. Due calici di Lalique, uno dei quali abbattuto, recavano ancora tracce di Lepanto rinsecchite. Una scatola di Rahat Lukum, che doveva essere stata aperta istericamente, era rovesciata sul pavimento. Lo zucchero a velo e i dolci erano sparsi sotto il pianoforte. Non uno Stanway, ma un Blüthner del 1854, appartenuto per un breve periodo ad Artur Rubinstein. I due anziani uomini che abitavano la casa si sentivano agire in altre stanze, ognuno in una stanza diversa. Qualcuno al cancello doveva aver tirato il saliscendi, perchè la casa venne traversata da un morbido scampanìo bitonale. Il primo uomo era al piano superiore.
"Hanno suonato!" disse. 
"Ho sentito benissimo, non c'è bisogno che mi informi!" rispose l'altro, vicinissino all'entrata.
"Non apri?"
"Perchè proprio io?"
"Hai risposto a una domanda con un'altra domanda!"
"Va bene, allora ti rispondo così: apri tu"
"Ma tu sei più vicino"
"Già, ma non ho nessuna voglia di aprire"

il campanello suonò di nuovo.

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