Tre violenti colpi fecero vibrare la porta ma se ne accorse solo Carne. Tre colpi violenti che lo sprofondarono nel panico e lo obbligarono a rintanarsi di nuovo in sé stesso retrocedendo nei meandri del cervello. Soffriva mentre si riattivavano antichi ricordi.
"Carne-di-Culo! Carne-di-Culo! Car-ne di Cuu-looo!" Le grida degli altri bambini lo stavano facendo impazzire. Vestito da marinaretto, con le gote rotonde e paffute, divise da una profonda fossetta, stava in piedi in mezzo al cortile della scuola, come inebetito.
Provava dentro di sé una sorta di disprezzo per quei suoi compagni così aggressivi, "Una specie di branco di pirañas anali" pensò, e sputò per terra.
La maestra Mizzi aveva cercato di difenderlo, ma appena fuori della classe i ragazzi cominciavano a spintonarlo e a prendersi gioco di lui, loro, che erano brutti e dovevano coprirsi il culo coi pantaloni.
"Siete nella merda, ragazzi" mormorò Carne, "Siete proprio nella merda". Raccolse in silenzio le sue cose, sparse per il cortile, e si allontanò seguito dalle grida e dalle risate.
Altri tre violenti colpi lo riportarono in vita.
"Siete proprio nella merda" mormorò
"Chi?" si disse
"Loro" si rispose
"Loro chi?" si ridisse
"Loro, tutti, voi, noi" concluse aprendo la porta dirigendosi verso la porta.
...Carnet di Culo è finito, terminato, terminé.
Vi invitiamo alla lettura del prossimo romanzo, un sequel avvincente a
tinte fosche e non fosche, grondante ...
17 anni fa
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