"Adesso verrà qui, e vorrà sapere tutto!"
"Tutto cosa?"
"La verità, la verità sul fratello, sulla madre..."
"E tu digliela, questa maledetta verità" disse Colui un po' spazientito.
Ci fu poi una pausa silenziosa. Grande Merda andò verso il piano. Restando in piedi e usando solo la mano sinistra (nella destra teneva un Rahat Lukùm), fece risuonare le prime battute della Sonata per violino e pianoforte di Grieg.
"... non è facile..."
"é abituato al peggio"
"Non è lui, il problema... Di lui non me ne frega niente"
"Allora... il problema sono io?"
"C'è una cosa che non sai."
"E tu dimmela!"
"Perchè usi il punto esclamativo?"
"Lo uso sempre, quando impongo qualcosa."
"Beh..."
"Coraggio, Dottor Mouse*"
"Beh... fu una delle prime volte che mi penetrasti..."
"Che accadde?"
"Cominciai ad avere delle strane sensazioni... come... aerofagia..."
"E poi?"
"Cominciai a ingrassare!" (questa frase fu detta con un lungo sospiro e uno sguardo sognante)
"Fu quando andasti ad abitare a Parigi!"
"Già, nello stesso stabile di quella baldracca..."
"... credo di... capire..."
"A Parigi mi feci visitare. Alla fine il mio medico, il dottor Taffery, mi consigliò di rivolgermi a un'ostetrica..."
"Quindi, quel... è mio figlio!"
"Adesso lo sai"
"Cazzo"
* Dottor Mouse, follow this link
...Carnet di Culo è finito, terminato, terminé.
Vi invitiamo alla lettura del prossimo romanzo, un sequel avvincente a
tinte fosche e non fosche, grondante ...
17 anni fa
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